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Diario della campagna di scavo di Saqqara – sesta ed ultima settimana

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Il tempo vola quando ti stai divertendo! Ci troviamo alla fine della stagione e abbiamo chiuso il sito e messo in sicurezza tutti i reperti nei magazzini. Questi includono molti frammenti di "sarcofagi a pantofola" e tessuti di lino. Alcuni interessanti ritrovamenti sono stati fatti questa settimana nella nuova tomba a nord di Maya, che ora è meglio compresa, e che continueremo a scavare il prossimo anno. Siamo grati a tutti i membri del team e agli operai per una stagione di grande successo, e a voi per aver letto i nostri Diari di Scavo!

Diario di scavo - sesta Settimana: Ci vediamo l'anno prossimo, insha'allah, Saqqara!
Paolo Del Vesco, Daniel Soliman e Lara Weiss



Didascalia: foto del team
Foto: Nicola dell’Aquila

 

Il tempo vola quando ci si diverte e qui ci troviamo alla fine della stagione di scavo! Il nostro ultimo giorno di lavoro è stato il martedì, mentre abbiamo passato il mercoledì a chiudere il cantiere e ad assicurare che tutti gli oggetti fossero posizionati in modo sicuro nei magazzini. Tutto sommato è stata una settimana più breve, ma ancora piuttosto frenetica. Come al solito, alla fine della stagione si chiude tutto, si pulisce tutta l'area di scavo per le foto generali finali e il rilievo, si esaminano gli ultimi frammenti di ceramica e ossa e si documentano gli ultimi ritrovamenti. Inoltre, e molto importante, abbiamo dovuto rimuovere l'enorme discarica di sabbia scavata che abbiamo prodotto durante queste sei settimane di lavoro, per sgombrare l'area per futuri scavi. Abbiamo anche riempito tutte le strutture che abbiamo dissotterrato per conservare tutto nel miglior modo possibile per le stagioni a venire.



Didascalia: gli operai stanno riempiendo la tomba appena scavata a nord di Maya per conservarla per la prossima stagione
Foto: Daniel Soliman

 

Prima di farlo, però, abbiamo avuto altri tre giorni per continuare lo scavo, e non volevamo sprecare un solo minuto. Per questo Paolo ha deciso di dividere il nostro team di operai in due gruppi. Questo ci ha permesso di lavorare contemporaneamente sul cumulo ancora piuttosto alto di detriti che si affaccia sulle strutture scoperte negli ultimi due anni, così come all'interno della grande tomba ritrovata l'anno scorso e ulteriormente esplorata in questa stagione. Ora conosciamo l'estensione totale della tomba e possiamo dire che purtroppo è stata pesantemente saccheggiata, molto probabilmente nel XIX secolo. Abbiamo trovato i resti di tre colonne del cortile centrale, e abbiamo potuto constatare che il pavimento dell'ingresso principale è ben pavimentato con belle lastre di pietra calcarea. Siamo riusciti a capire meglio il rapporto di questa tomba con l'area circostante, ma lo scavo del suo principale pozzo funerario e l'esplorazione delle sue camere sotterranee deve attendere il prossimo anno. Ci vediamo tra un anno, quindi, tomba molto interessante!



Didascalia: riorganizzazione dei resti scheletrici ora conservati nei locali sotterranei della tomba di Horemheb.
Foto: Daniel Soliman

 

Potresti non aspettartelo dallo scavo di una discarica, ma il lavoro ha portato alla luce vari oggetti che hanno richiesto tutta la nostra attenzione. Abbiamo trovato una grande quantità di frammenti di sarcofagi di legno, alcuni dei quali con la vernice originale conservata. Ma le sabbie hanno rivelato anche altro materiale che è stato utilizzato per le sepolture. C’erano molti frammenti di tessuti di lino che possono aver accompagnato le persone sepolte del periodo tardo-antico. Il lino egiziano è famoso per la sua straordinaria qualità, e abbiamo sperimentato in prima persona che molti frammenti di scialli, cappelli e tuniche erano grandi e ben conservati. Questa si è rivelata un’esperienza molto utile, perché i curatori del National Museum of Antiquities in Leiden stanno preparando una mostra sui tessuti egiziani che sarà inaugurata nel 2020.
Una categoria di oggetti che ci ha occupato in questa stagione sono i frammenti di un tipo di sarcofago che gli egittologi chiamano, in modo abbastanza divertente, i "sarcofagi a pantofola".
Si tratta di sarcofagi antropoidi in ceramica, solitamente di limo del Nilo, che avvolgevano completamente il corpo mummificato. I frammenti che abbiamo scoperto risalgono al Periodo Tardo e sono spesso modellati in modo piuttosto grossolano. A volte, però, abbiamo documentato frammenti con una bella decorazione e tracce di pittura.



Didascalia: una scatola piena di frammenti di sarcofagi a pantofola scavati in questa stagione
Foto: Daniel Soliman

 

Nel frattempo, sul sito, siamo rallegrati dalle storie dei membri del nostro team egiziano. I più anziani tra loro lavorano agli scavi di Saqqara da molti anni e ricordano le numerose scoperte fatte. Durante un momento di ozio durante la riorganizzazione dei nostri magazzini nelle stanze sotterranee della tomba di Meryneith, Assam Azmi ci ha raccontato del famoso momento in cui ha scoperto la statua di Meryneith insieme a Maarten Raven e René van Walsem. Da allora la statua ha trovato una nuova sede nell’Egyptian Museum del Cairo.

Il team ha ormai fatto le valigie e ha salutato il meraviglioso staff che si è preso cura di noi nella casa di scavo.
Dopo una lunga giornata di lavoro al sole, tornavamo a casa da Atef, Mahmoud e Fahim che ci accoglievano con un bicchiere di limonata fredda fatta in casa. Insieme a loro abbiamo festeggiato i compleanni di alcuni membri del team e siamo stati felici di restituire il favore cucinando gnocchi per il compleanno di Atef. I membri del team, stanchi ma soddisfatti del lavoro, stanno tornando a casa, dove i risultati di questa stagione saranno ulteriormente elaborati. Non vediamo l'ora di raccontarvi di più presto, per la prima volta al Saqqara Day di quest'anno, il 15 giugno 2019!



Didascalia: Daniel e Nicola lasciano il sito

Foto: Ali Jelene Scheers
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