Eventi speciali

Lo specchio delle stelle – Museo Egizio e Planetario di Torino

info@museitorino.it
011 44 06 903
Dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 18:30
Il Museo Egizio e il Planetario di Torino propongono due eventi speciali, svolti in collaborazione.

Vi aspettiamo per il primo appuntamento domenica 13 luglio al Museo Egizio.

Nel pomeriggio, alle ore 14:40 e alle 16:30, ospiteremo due laboratori creativi dedicati a bambine e bambini dai 5 agli 11 anni.

I partecipanti realizzeranno un piccolo specchio d’acqua su cui far sbocciare un fiore di loto. Per gli antichi Egizi, infatti, il loto simboleggiava l’alternarsi del giorno e della notte, della luce e dell’oscurità, e il ciclo della rinascita. Un antico mito racconta che, prima che ogni cosa fosse creata, un fiore di loto fece da culla al sole appena nato.

I giovani partecipanti devono essere accompagnati al massimo da una persona.

Costo: 3 euro a testa, a seguire è possibile visitare liberamente il museo e partecipare al talk in sala conferenze alle ore 19.00.

Per partecipare al laboratorio è obbligatorio prenotare cliccando QUI

 

Alle ore 19.00, nella sala conferenze del Museo Egizio (accesso da via Maria Vittoria 3M), vi aspettiamo per il talk Lo specchio delle stelle, una conversazione tra Enrico Ferraris (Museo Egizio) e Marco Brusa (Planetario di Torino).

In Egitto, le costellazioni erano intrecciate al ciclo del Nilo, alla scansione del tempo agricolo e a quello ultraterreno. Il cielo accoglieva immagini che esprimono una visione del cosmo come ciclo ordinato e sacro e una connessione profonda tra cielo e terra, tra natura e potere. In altre culture, lo stesso cielo prende forme diverse. Per i Greci, le costellazioni raccontavano storie di eroi, metamorfosi e punizioni divine. Nell’astronomia islamica, il cielo divenne spazio geometrico e matematico, dove l’osservazione si univa alla speculazione filosofica. In Cina, le costellazioni riflettevano l’amministrazione imperiale, suddividendo il firmamento in aree che corrispondevano a ministeri celesti, in un ordine che rispecchiava quello terrestre. Il firmamento è un paesaggio culturale: uno spazio fisico osservato, ma anche interpretato dalle diverse culture in diverso modo. Persino oggi, nell’epoca dei satelliti e dei telescopi spaziali, continuiamo a cercare nel cielo qualcosa che ci appartenga: origini, destino, ordine.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria QUI
info@museitorino.it
011 44 06 903
Dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 18:30