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App “Stone. Pietre Egizie”

info@museitorino.it
011 44 06 903
Dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 18:30
L’Egitto è un Paese di grande ricchezza dal punto di vista lapideo: alabastro, arenaria, granito, porfido, serpentinite, lapislazzuli sono solo alcuni dei materiali annoverabili nella collezione del Museo Egizio.

Grazie a un team composto da geologi, egittologi, archeologi e informatici, il pubblico ha oggi a disposizione un nuovo strumento per conoscere i reperti della collezione in una chiave di lettura diversa: l'app "Stone. Pietre Egizie".



Sono stati scelti 50 diversi reperti, disposti in 11 sale, selezionati per importanza storica, ma soprattutto per tipologia del materiale lapideo col quale sono stati scolpiti e lavorati. A questi si aggiunge il prezioso “Papiro delle miniere”, la più antica carta geologica mai realizzata, che vanta oltre 3000 anni di storia, risalente al Regno di Ramesse IV. La sezione dedicata alle curiosità offre contenuti su estrazione, studio e lavorazione e fornisce gli strumenti per indagare le rocce, oltre alla possibilità di osservare una statua della dea Sekhmet a 360 gradi, grazie alla scansione 3D.



L’applicazione, ideata dal Professor Alessandro Borghi del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino e sviluppata dalla Dottoressa Denise Valentino laureata in Scienze dei materiali per i beni culturali, è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione CRT, nell’ambito dei progetti “Ricerca e Istruzione”.



Stone. Pietre Egizie” è scaricabile gratuitamente su Apple Store e Google Play.
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