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Conferenza generale ICOM 2025

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Conferenza generale ICOM 2025 – Primo giorno 12.11.2025 – Il Museo Egizio è presente!

Dal 12 al 14 novembre 2025 una delegazione del Museo Egizio è in trasferta a Dubai per partecipare alla 27esima Conferenza generale ICOM (International Council of Museums).

La Conferenza Generale avviene con periodicità triennale e quest'anno, per la prima volta, si tiene nella regione MEASA (Medio Oriente, Africa, Sud Africa).

Questo appuntamento permette a migliaia di professionisti museali, provenienti da ogni parte del mondo, di aggiornarsi e confrontarsi su alcuni dei grandi temi di discussione all’interno del mondo museale.

foto conferenza icom 2025 Dubai

Il Dubai World Trade Center, sede della conferenza.

 

In particolare, il tema di questa edizione è «The Future of Museums in Rapidly Changing Communities» (Il futuro dei musei nelle comunità in rapido cambiamento), articolato in 3 macro sezioni:

  • Intangible Heritage (Patrimonio immateriale) — esplora come i musei possano salvaguardare, valorizzare e trasmettere il patrimonio immateriale in comunità in rapido cambiamento.

  • Youth Power (Potere dei giovani) — indaga il ruolo delle persone giovani nel contesto dell’evoluzione dei musei, nella governance, nelle pratiche e nel futuro del settore.

  • New Technologies (Nuove tecnologie) — affronta come le tecnologie emergenti e digitali stiano trasformando il lavoro museale, l’approccio alle collezioni, l’esperienza del pubblico e l’accessibilità.


 

Il Museo Egizio vede coinvolti in questo viaggio 3 dei suoi dipartimenti:

  • Interpretazione, Accessibilità, Condivisione;

  • Produzione;

  • Sicurezza e Ambiente.


 

In questi giorni di trasferta, condivideremo con voi il racconto di ciascuno di loro, iniziando dal primo di questi.



Il benvenuto di Emma Nardi, Presidente di ICOM

 

Dopo essere arrivati pieni di entusiasmo, nonostante il fuso orario, al Dubai World Trade Center, ci avviamo verso la sala principale per il benvenuto da parte dei vertici di ICOM e prendere parte alla cerimonia di apertura.

Sessione della mattina

La prima giornata è dedicata al tema della conservazione: si esaminano le decisioni cruciali che i musei devono prendere; ci si interroga su quali storie, patrimoni e elementi culturali privilegiare, mantenendo al contempo il loro ruolo fondamentale di custodi della verità storica, dell’autenticità e dell’accuratezza.

Questa la grande domanda posta al centro del dibattito: in un’epoca di cambiamenti tecnologici, disinformazione e sfide climatiche, in che modo le pratiche di conservazione e l’integrità delle narrazioni vengono influenzate?

La mattinata inizia quindi con un focus sulle nuove tecnologie nei musei; si riflette sul loro uso consapevole e responsabile, soprattutto in relazione all'AI (Intelligenza Artificiale), e sulle opportunità che esse aprono in termini di valorizzazione delle collezioni, di accessibilità del patrimonio e di ridefinizione delle narrazioni.

Mentre ascoltiamo case studies, confronti e riflessioni tra i vari professionisti che si susseguono, condividiamo sui social del Museo Egizio qualche istante in diretta, affinché anche la community online possa seguire - attraverso gli "occhi del museo" - questo importante evento.



L'intervento di Evita Goettsch, Rijksmuseum 

Particolarmente interessante è stato l’intervento di Evita Goettsch, responsabile dell’Innovation Lab del Rijksmuseum di Amsterdam. La relatrice ha mostrato il lavoro svolto dal laboratorio dimostrando come grazie alle nuove tecnologie, compreso l’AI, sia possibile migliorare l’esperienza museale, senza tuttavia perdere il carattere storico e autentico dell’istituzione.

Proprio in questa direzione si pone il loro ultimo progetto dedicato alla fruizione del museo da parte delle persone con Parkinson,

Attraverso dispositivi come tablet o computer possono accedere con facilità al museo anche da casa o dalla struttura in cui si trovano. Possono esplorare il museo e cliccando sulle singole opere acquisire maggiori informazioni sulle stesse, proprio come si trovassero fisicamente in visita nel museo.

Un esempio sicuramente stimolante questo del Rijksmuseum, che si spinge a ripensare il rapporto fra musei e tecnologie, sviluppando sempre più la capacità di adattarsi, mettersi in discussione ed evolvere.

Museum Fair

Arriva la pausa pranzo e, dopo aver fatto il carico di energie, stacchiamo con un giro alla Museum Fair, dove scopriamo numerosi prodotti, servizi, progetti e tecnologie all’avanguardia provenienti da tutto il mondo.

Sono tutti a disposizione per essere provati, così anche noi facciamo qualche test pratico!



La collega Virginia Cimino sperimenta un visore alla Museum Fair

Sessione pomeridiana

Nel pomeriggio, diversamente da quanto accaduto nella mattinata, gli International Committees (Comitati internazionali) che fanno parte di ICOM organizzano delle sessioni tematiche specifiche, al fine di approfondire diversi argomenti e ambiti di ricerca.

Così, ognuno di noi sceglie il panel di discussione più vicino alla propria professionalità; si spazia tra: mostre, sicurezza in ambito museale e il dialogo intergenerazionale.

Il dipartimento di Interpretazione, accessibilità e condivisione ha seguito l’intervento di ICME, International Committee for Museums and Collections of Ethnography.

Due i temi approfonditi da questa commissione: la pratica museale nell’era dell’intelligenza artificiale, con una particolare attenzione alla prospettiva di chi lavora in e con istituzioni indigene e comunitarie uso delle nuove tecnologie e implicazioni etiche; il cambiamento intergenerazionale e come questo si rifletta nelle azioni del museo.

L'ascolto delle esperienze che raccogliamo da tutto il mondo ci offre spunti preziosi da condividere con i nostri colleghi al rientro; ci permetteranno sicuramente di riflettere sul nostro lavoro e capire cosa possiamo migliore.

 



Sessione pomeridiana dell’ICME - International Committee for Museums and Collections of Ethnography, che ha riportato diversi approcci centrati sulle comunità

 

Una giornata intensa di incontri, scoperte e riflessioni che ci ricorda quanto il dialogo internazionale sia fondamentale per la crescita e il dinamismo dei musei.

Continuiamo a imparare, confrontarci e innovare — anche a migliaia di chilometri da Torino.

A domani per il racconto del secondo giorno di conferenza!



Il panorama della città appena usciti dal Dubai World Trade Center

 

 

 

 

 

 
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